Una rassegna dedicata alla visione, per comprendere il mondo delle immagini attraverso i suoi linguaggi,
l’arte, la fotografia, il cinema, la televisione, il web.
CIRCOLO ARCI, via Pecori Giraldi, 22 – San Vito di Leguzzano, Vicenza
domenica 10 – 17 – 24 febbraio 2013 ore 18,00
ENTRATA LIBERA
domenica 10 febbraio ore 18.00
L’ARTE FUORI DI SE’
un manifesto per l’età post-tecnologica
incontro con Paolo Rosa di Studio Azzurro
Paolo Rosa è uno dei fondatori di Studio Azzurro, gruppo di ricerca artistica sui nuovi linguaggi nato a Milano nel 1982. Da molti anni si interessa ai temi dell’interattività e del multimediale realizzando installazioni, spettacoli, film e musei narrativi. È preside di Dipartimento dell’Accademia di Brera e autore di svariati libri sull’attività di Studio Azzurro. Paolo Rosa ha definito Studio Azzurro “una bottega d’arte contemporanea che non ha regole stabilite”.
Studio Azzurro si interessa da molti anni ai temi dell’interattività e del multimediale realizzando installazioni, spettacoli, film e musei narrativi, nota è la loro ideazione della mostra su De Andrè, che la Fondazione Fabrizio De André onlus ha organizzato al Palazzo Ducale di Genova nel 2009, e quella più recente, del 2011 a Torino, Fare gli italni, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. Nell’incontro a San Vito di Leguzzano, Paolo Rosa illustrerà il volume edito assieme ad Andrea Balzola “L’arte fuori di sé”.
“L’arte è fuori di sé perché sta vivendo una crisi d’identità senza precedenti, ingabbiata in un sistema autoreferenziale per addetti ai lavori, pilotato più da logiche di mercato e di immagine che da una sincera ispirazione, lontano dal vissuto e dalle sensibilità della gente. L’arte è fuori di sé perché sono esplosi tutti i codici e i confini. Il pubblico e gli stessi studiosi faticano a valutare che cosa sia arte e cosa non lo sia, e molti la confondono con la pubblicità, il design, la comunicazione, o con la mera replica di frammenti di realtà.”
domenica 17 febbraio ore 18.00
CORNICI DI TORTURA
lo scandalo di Abu Ghraib come rituale mediatizzato tra fotogiornalismo
e arte contemporanea
incontro con Marco Solaroli sociologo
Marco Solaroli , sociologo, si occupa di sociologia dei media e del giornalismo, in particolare di fotogiornalismo, integrando teorie sociologiche sulla produzione culturale e studi interdisciplinari sulla cultura visuale. È membro di redazione delle riviste Sociologica, Italian journal of sociology online e Studi Culturali. A San Vito di Leguzzano illustrerà la sua ricerca sul processo di trasformazione delle tristemente note fotografie dello scandalo ad Abu Gharid del 2004, carcere al centro di una storia di sevizie e umiliazioni ai danni di detenuti iracheni compiute da parte di soldati statunitensi di servizio in quel carcere, in icone del nostro tempo attraverso la loro trasposizione in opera di arte contemporanea. Un rituale mediatizzato tra fotogiornalismo e arte contemporanea.
domenica 24 febbraio ore 18.00
FORMATO RIDOTTO
libere riscritture del cinema amatoriale
incontro con Antonio Bigini regista
Dalll’incontro tra Home Movies e un gruppo di scrittori è nato un film collettivo, cinque brevi episodi dagli esiti sorprendenti, di volta in volta trasfigurati in saggio, racconto, cronaca e divagazione. Enrico Brizzi, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Ugo Cornia e Wu Ming 2 hanno elaborato dei testi originali trovando nelle immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia l’occasione di sperimentare nuove tecniche narrative.
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